Ballare Caraibico con impegno e un pizzico di follia

Ciao Agata e Giorgio, da diversi anni siete due professionisti in ambito Danze Caraibiche, molto stimati e amatissimi dagli allievi. Com’è iniziato il vostro percorso in questo mondo e quando avete deciso di passare dalle piste da ballo all’insegnamento?

R: Tutto è iniziato per me Giorgio come un gioco forzato dalla mia famiglia per non bruciare il mio tempo in giro, ma dopo poco ho capito e conosciuto un mondo che non avrei più abbandonato! Dopo alcuni anni ho conosciuto Agata, anche lei studiava danza ma da molti anni prima. Provammo a ballare insieme e da lì; parlo di circa 14 anni fa; abbiamo iniziato insieme un percorso di coppia e di vita, coronandolo con tantissimi titoli, trofei e infine con il nostro matrimonio. Per svariati motivi e impegni ad un certo punto abbiamo capito a malincuore di dove lasciar quel fantastico mondo che ci aveva dato tanto. Era davvero un peccato rovinare ciò in cui abbiamo creduto per anni, ciò in cui avevamo investito tempo e denaro. Ma all’improvviso arriva lei…Lisa (la Direttrice di Universe Dance) che cercava degli insegnanti di Caraibico per la sua scuola! Da lì inizia un nuovo capitolo della nostra vita insieme ad una ragazza sconosciuta per caso che col tempo è diventata una sorella, un’amica e una confidente…tanto “pazza” quanto straordinaria!

Parlando di voi con gli allievi della Universe Dance viene fuori tanto entusiasmo e affetto: quali valori e insegnamenti cercate di trasmettere in sala ai ragazzi?

R: Per molti la scuola di ballo è un luogo dove si studia solo danza, invece no! La bravura di un insegnante non sta solo lì: se un allievo ti sceglie e dopo svariate prove decide di seguirti, in un certo senso si fida e ti sta dando la possibilità di lavorare su di lui donandoti il suo tempo e la sua passione! Perciò un insegnante deve capire che innanzitutto la scuola di danza dev’essere per i suoi allievi una “scuola di vita”. Bisogna passare del tempo con loro insegnando il rispetto verso gli altri e verso se stessi. Bisogna trasmettere sicurezza è far capire che nulla è impossibile; che lì dentro non esiste il più bravo o il meno bravo ma solo chi ha bisogno di più tempo rispetto ad un altro per capire. Bisogna insegnare che dentro la sala tutti devono essere come dei fratelli e non come dei nemici: se sbaglia uno la colpa è di tutti,  del gruppo e non del singolo, perché esser gruppo è anche questo cioè ridere insieme e piangere insieme. Forse il nostro segreto è questo: ridere tanto, studiare molto e divertirsi sempre!

Quali discipline insegnante all’interno della Universe Dance e come definireste ognuna di queste con un aggettivo?

R: Noi insegnamo caraibico…. un aggettivo? Quando pensiamo alle nostre lezioni ci viene in mente un misto tra pazzia, risate e…. non so. E’ come domandare cosa sta pensando ad un … diciamo…cappellaio matto! Ogni lezione è una nuova avventura…gli allievi non sanno mai cosa aspettarsi! Da qualche anno Agata insegna anche Danza moderna, disciplina che si può definire come sudore e classe all’ennesima potenza.

A che età è possibile iniziare a ballare caraibico?

R: Non esiste un’età per la danza in genere, tutto dipende dal livello di apprendimento del soggetto. Per essere più sicuri si consiglia però di iniziare dall’età di 4/5 anni e così si va sul sicuro perchè a quell’età la capacità di apprendere è già più sviluppata. Abbiamo comunque avuto piccolissimi allievi di 3 anni che davvero ci hanno sorpreso!

In ambito Danza siete molto stimati per la stupefacente creatività: le vostre coreografie sprizzano energia ed armonia da tutti i pori! Come si svolge il “processo creativo”? Intendo dire: a cosa o a chi vi ispirate per le vostre coreografie, decidete tutto assieme o vi dividete i compiti, come procedete per la scelta della musica, ecc…?

R: Non seguiamo un percorso logico nella creazione di una coreografia…allora saremmo delle persone normali, no? Le coreografie vengono ispirate dai nostri stessi allievi ormai più pazzi di noi. Lavorando insieme, unendo anche le idee e magari improvvisando una semplice figura, esce fuori mezza coreografia, così, senza seguire logiche o schemi. Tutto questo rende le nostre coreografie folli ma di sostanza!

Per salutarvi vi chiedo: qual è secondo voi il segreto del successo dei balli caraibici che ormai da tantissimi anni spopolano in Italia?

R: Il Caraibico …. quando penso alla parola stessa mi viene da pensare a gente che si diverte, che quando balla riesce a dimenticare tutti i pensieri che ci accompagnano durante il giorno. Ballando riusciamo tutti a buttare fuori dalla sala o dalla pista tutto ciò che ci turba nella vita di ogni giorno.