Come avete vissuto lo stop improvviso delle attività a causa del coronavirus. incluse le lezioni di danza, il 9 marzo? E soprattutto come l’anno vissuta i vostri allievi?

R: È stato pesante, doloroso e struggente doversi fermare e soprattutto separarci dai nostri allievi in modo così brusco, inaspettato e assurdo, peraltro in un momento particolare dell’anno accademico in cui eravamo tutti intenti a progettare lo spettacolo di  fine anno. Terrore misto a malinconia, soprattutto nella prima fase in cui regnava molta confusione e incertezza. I nostri allievi sono stati sicuramente spiazzati da questo improvviso ciclone che ha spazzato via tutto il loro e nostro mondo. Abitudini, sentimenti, sguardi, abbracci e studio che sono importantissimi per bambini e ragazzi, all’improvviso sono diventati impossibili e siamo stati costretti alla lontananza e all’isolamento. Difficile chiedere ad un danzatore di non danzare.

Siete rimasti in contatto in questi mesi di isolamento? Che iniziative avete preso per non fermare del tutto il percorso degli allievi?

R: Immaginando quale sofferenza potesse esserci per tutti i nostri allievi, come per noi docenti, abbiamo deciso con molti gruppi di intraprendere un percorso di studi alternativo. La tecnologia ci è venuta incontro ed ecco che, grazie alle nuove piattaforme online esistenti, abbiamo dato inzio al nostro nuovo planning online che include le varie lezioni che sono ancora oggi attive con i vari turni. Così abbiamo cercato di dare una continuità e una parvenza di normalità agli allievi in un momento che di normale non ha davvero nulla.

Proprio in questi giorni si parla di possibile apertura delle scuole di danza (alcune scuole hanno aperto). Cosa pensate in merito? Quali sono secondo voi i pro e contro di un’apertura a maggio?

R: Partiamo dal presupposto che è rispettabile la scelta di alcuni colleghi che hanno deciso di riaprire le porte delle scuole agli studenti. Noi, qui alla Universe Dance, ci siamo a lungo consultati anche con il corpo docenti e crediamo che per essere in grado di garantire qualità delle lezioni e sicurezza a ragazzi e docenti, il 90% delle lezioni dovrà ripartire a settembre. Ad ogni modo, dato che oggi esistono in effetti i margini e le procedure per lavorare in sicurezza, è probabile che dai primi di giugno lavoreremo con le lezioni private degli allievi e con i piccoli gruppi dei corsi avanzati. Pianificheremo gli orari in accordo con le famiglie degli allievi in maniera tale da rendere i percorsi sicuri e comodi per tutti. Insomma inizieremo un lavoro con tutti coloro con i quali possiamo mettere in pratica le distanze e protocolli di sicurezza per lavorare nel pieno rispetto delle norme che vigono in questo periodo.

Quali sono i progetti per il futuro di UNIVERSE DANCE?

R: Ripartire più forti di prima a settembre con tanti progetti e novità, ideati proprio durante questi mesi di blocco e di riflessione. Perché le lezioni in sala si saranno pur fermate ma le nostre menti, le nostre idee e la nostra passione per la Danza proprio No! 

Grazie Lisa e Melania e in bocca al lupo per il futuro della scuola!

Intervista di Irene Maugeri