Insegnare Hip Hop con etica e ricchezza spirituale
Tra una lezione di Hip Hop e un'acrobazia abbiamo scambiato 4 chiacchiere con il maestro Giuseppe Massimino che ci ha raccontato cosa significa per lui insegnare e rapportarsi quotidianamente con i suoi allievi.
D: Ciao Giuseppe, da molti anni rappresenti in Sicilia e in ambito nazionale un punto di riferimento, un’ “autorità” della BreakDance, dell’Hip Hop e non solo! Quando e come è nata la tua passione per queste discipline? E’ stato facile farle esplodere qui in Sicilia?
Giuseppe: La mia passione per la BreakDance è nata negli anni 80 quando per la prima volta ho visto il famosissimo film “Flashdance”. Davanti allo schermo sono rimasto impressionato dai passi fatti dai protagonisti e dall’energia che trasmettevano. Ho deciso subito di impegnarmi ma non è stato per niente facile sviluppare questa passione qui in Sicilia dove allora ancora non esisteva una cultura o una conoscenza di quel mondo non convenzionale. Essendo stato un pioniere, come spesso capita, inizialmente venivo considerato un matto. Ma il tempo mi ha dato ragione.
D: Dal 2015 sei a capo dell‘Acrobatic Universe di Misterbianco. A chi si rivolgono le discipline offerte dalla scuola?
Giuseppe: Le discipline dell’Acrobatic Universe (Hip Hop, BreakDance, Acrobatica, Parkour, Capoeira, Ginnastica artistica,…) si rivolgono ad un pubblico eterogeneo. A partire da chi, ad esempio, ha sempre voluto imparare a fare acrobazie e non l’ha mai fatto! Il centro è attrezzato in maniera tale da consentire agli allievi di imparare e perfezionare anche i movimenti più creativi in totale sicurezza. Tra i nostri allievi c’è anche chi fa già breakdance e hip hop e magari decide di rivolgersi a noi per arricchire il proprio stile con le acrobazie. Anche gli artisti circensi e gli artisti di strada vengono per provare i propri numeri in totale sicurezza. E poi c’è anche chi avendo fatto da piccolo ginnastica artistica, vuole riprovarci da adulto…non è mai troppo tardi! Le porte della nostra scuola sono quindi aperte a bambini, ragazzi e anche oltre. E come amiamo dire, chiunque può provare a superare i propri limiti.
D: Secondo te quali sono i principali “benefici” per chi si avvicina a queste discipline?
Giuseppe: I benefici sono di vario tipo, sono principalmente benefici psicofisici. Il nostro scopo in quanto insegnanti è quello di far nascere la motivazione nei ragazzini di oggi che a volte non hanno un obiettivo. Se loro vengono profondamente appassionati da qualcosa e trovano in qualcosa un interesse sincero, dobbiamo già essere felici. Per gli uomini il fatto di fare breaking appare particolarmente bello perchè; data la preparazione atletica richiesta e l’allenamento quotidiano; forma dei fisici scolpiti e li rende fighi. Per le donne l’aspetto più interessante è rappresentato dal fatto di ballare e poter mostrare attraverso una disciplina non convenzionale la loro parità e uguaglianza con gli uomini, dimostrando anche loro notevoli qualità fisiche. Con l’hip hop poi viene garantita la loro sinuosità e il loro senso del ritmo che di norma è più spiccato di quello degli uomini.
D: Ti salutiamo con una domanda impegnativa: Cosa significa per te insegnare? Che valore dai al tuo essere maestro e quali valori cerchi di trasmettere ai tuoi allievi?
Giuseppe: Insegnare significa essere all’altezza di affrontare un compito serio che va oltre il semplice insegnamento in sala, ovvero avere la consapevolezza di essere non solo il maestro che insegna quella determinata disciplina ma anche e soprattutto un maestro di vita. Di conseguenza essere un buon maestro di vita comporta una grande responsabilità, un valore etico e una profondità spirituale che gli allievi devono sentire con immediatezza: non puoi camuffarti, non puoi nasconderti o fingere con loro. Quindi se vuoi insegnare devi provare ad eccellere a 360 gradi, anche spiritualmente, o non puoi veramente essere un buon insegnante. Dall’altra parte la cosa importante per un insegnante non è che i ragazzi diventino solo dei bravi ballerini: il nostro scopo è anche quello di farli diventare delle buone persone…e ogni giorno noi ce la mettiamo tutta!